NOTICIAS OMTh Directive Meeting – Levico Terme/Italia 2014
Da Levico a Trento
nuovo slancio al termalismo
·
·
Pubblicato Venerdì, 24 Ottobre 2014 12:57
Le maggiori novità e le principali
prospettive di sviluppo del termalismo sono state illustrate stamane a palazzo
Trentini, dove il Consiglio provinciale ha ospitato il Consiglio direttivo
della OMTh, l’organizzazione mondiale del settore, che proprio ieri s’è riunito
a Levico Terme.
Alla vigilia di
un importante convegno in programma domani a Merano, il presidente Ennio
Gori– che è stato per dodici anni alla guida del centro termale in
Valsugana – ha fatto un quadro complessivo e incoraggiante, introdotto in sala
dal suo vicepresidente, Carlo Stefenelli.
A fare gli onori
di casa, il presidente del Consiglio Bruno Dorigatti, che ha ricordato
come l’assemblea legislativa trentina abbia varato nel 2011 la l.p. 6/XIV, un
testo promosso dai consiglieri Renzo Anderle, Roberto Bombarda e
Dorigatti stesso, mirato proprio allo sviluppo del settore termale provinciale.
“Il termalismo –
ha detto il presidente – offre opportunità molto interessanti anche sul piano
turistico ed economico, è un’occasione che va sfruttata fino in fondo, dando
piena concretezza alle norme già approvate. Molto positivo è il legame tra OMTh
e Levico Terme, che spero diventi sede permanente delle sue riunioni”.
Gori dal canto
suo ha spiegato quali sono gli sforzi in atto a livello davvero planetario. Il
primo: dare corso alla straordinaria novità introdotta dalla direttiva Ue
24/2011, che a decorrere dal 25 ottobre 2013 ha introdotto il principio della libera
scelta del centro termale – senza autorizzazioni preventiva – da parte
dei cittadini comunitari coperti dal proprio sistema sanitario nazionale.
L’effettività di
questa norma non è ancora ottimale, si sta lavorando ad esempio per consentire
che sia pienamente applicata in Germania, mercato ovviamente di grandissimo
interesse.
Secondo impegno:
sfruttare nel migliore dei modi le potenzialità dell’Euregio Trentino-Alto
Adige-Tirolo; “Facciamo attivamente parte – ha detto l’ingegner Gori – del
gruppo di lavoro che dentro l’euroregione si occupa di termalismo. Già domani a
Merano potrebbero emergere proposte chiare e forti per fare gli interessi del
nostro settore su scala transfrontaliere. Al modello euro regionale crediamo
molto, tant’è che lo stiamo promuovendo nel nostro campo anche altrove, ad
esempio per potenziare i rapporti tra Piemonte e Francia, ma anche in Paesi
stranieri”.
Terzo fronte:
ricerca accurata e approfondita delle potenziali provvidenze che il sistema
Ue offre al campo del termalismo.
Ciò detto, Gori
ha anche tratteggiato l’operatività internazionale dell’OMTh. Il presidente di
OMTh ha annunciato che si lavora a un’organica collaborazione tra le terme
di Levico e il sistema termale dell’Azerbaijan, sia sotto il profilo
scientifico che operativo.
Proprio stamane
nella sala Aurora di palazzo Trentini è stato quindi siglato un protocollo
d’intesa con la grande federazione delle terme cinesi, rappresentata dal
suo vicepresidente Jeff Wang. Era presente anche il neopresidente
dell’Associazione delle terme dell’America Latina, Fabio Lazzerini, ad
attestare l’avvio di una nuova realtà che l’OMTh ha fortemente voluto.
Al tavolo anche
una rappresentante di spicco del termalismo in Marocco, testa di ponte
di un interessantissimo spazio di espansione nell’Africa settentrionale, e . Al
fianco di Gori, infine, sedeva anche Iles Braghetto, l’eurodeputato che
è stato relatore proprio della miliare direttiva Ue sulla libera circolazione
dei pazienti.
Un saluto l’ha
portato anche il consigliere provinciale ed ex sindaco di Levico Terme, Gianpiero
Passamani, che ha garantito massimo impegno per la piena attuazione della
Carta di Levico del 2011, contenente direttrici tuttora validissime per far
crescere la stazione termale locale, ma anche quella di Garniga e le altre in
Trentino.
Dalle
terme trentine 26 milioni l’anno
É la
ricaduta economica secondo le stime provinciali: 39 mila presenze e 13 milioni
di fatturato, un settore da rilanciare di
Sofia Verza
Tags
·
salute
·
terme
25 ottobre 2014
Il
convegno di ieri
TRENTO. Ventisei milioni
di euro in ricadute economiche, tredici milioni di euro di fatturato diretto,
trentanovemila le presenze di turisti e quattrocento le persone impiegate negli
stabilimenti. Questi i numeri del turismo termale nella Provincia di Trento,
secondo le stime provinciali. Nella mattinata di ieri si è tenuto un incontro
con il consiglio direttivo della Organizzazione Mondiale del Termalismo (OMTh)
, dibattendo sulle linee di crescita e sviluppo del settore termale sulla base
di un modello elaborato durante il Congresso di Levico Terme nel 2005, dove
l’organizzazione ha sede. Presidente dell’OMTh è l’Ingegner Ennio Gori, per
dodici anni presidente delle Terme di Levico: «Una figura che ha rilanciato la
realtà termale di Levico, trentina e nazionale» lo definisce il presidente del
Consiglio Provinciale Dorigatti, «che ha compreso i fondamenti per l’espansione
del termalismo: questo dev’essere visto come uno strumento per il benessere
psicofisico delle persone e lo sviluppo delle aree urbane termali». Il
presidente esprime il desiderio di dare concretezza alle nuove opportunità
offerte dalle cure termali, rilanciando all’interno dell’Euregio Tirolo – Alto
Adige- Trentino le loro potenzialità turistiche e, dunque, di impiego.
Entusiasta in questo senso il sindaco di Levico Terme, Michele Sartori, che
ricorda come nell’ultimo anno il turismo termale abbia fatturato al suo Comune
una cifra che si aggira attorno a quattro milioni di euro. Una spinta al
turismo termale proviene dal modello “Schengen” - elaborato nel Congresso del
2005 sopracitato- che rende gli utenti liberi di usufruire delle cure termali
senza limitazioni territoriali, non necessitando di un’autorizzazione
preventiva delle ASL. «OMTh guarda alle due dimensioni di turismo e benessere termale;
molte cose ruotano attorno ad un centro termale, a partire dall’ecologia nella
pianificazione della città fino alle opportunità artistiche o enogastronomiche
offerte di contorno alle cure in sé” spiega il Presidente Gori.«In un contesto
di globalizzazione, possono sopravvivere solo i prodotti di eccellenza: le
sorgenti termali sono infinite nel mondo, ma il “termalismo” di eccellenza è in
Europa». In quest’ottica si delinea la realtà del turismo termale come punto
essenziale tra le proposte del territorio trentino. Lo slancio internazionale
dell’organizzazione ha portato a collaborazioni con l’America Latina - dove
pochi giorni fa si è deliberata la costituzione dell’Associazione termale
Latinoamericana ALATh a Santa Fe- Argentina, Asia e Cina. Ad esempio, intense
sono le collaborazioni a livello di ricerca e offerta con il sistema termale
dell’Azerbaijan , che ha caratteristiche simili alle acque di Levico. Proprio
ieri è poi stato firmato il protocollo di intesa con la “Chinese Hot Spring
Yangsheng Federation”, che promuoverà collaborazioni indagando sui metodi della
medicina cinese. Ci troviamo dunque in un contesto in cui la ricerca
scientifica della Società Internazionale di Idrologia Medica (ISMH), braccio
scientifico dell’organizzazione, ha un valore fondamentale, proponendo cure
complementari ed alternative alla medicina tradizionale. La salute è uno stato
di benessere fisico, mentale e sociale, da qui l’OMTh parte per il suo lavoro
in Trentino e nel resto del mondo.
Comentários